Un Ordinariato personale, denominato anche "Ordinariato
anglicano", è una struttura canonica della Chiesa cattolica istituita
dalla Costituzione Apostolica “Anglicanorum coetibus” del 4 novembre 2009.
Gli ordinariati furono istituiti per consentire a gruppi di
anglicani desiderosi di entrare nella piena comunione con la Chiesa Cattolica di
conservare gli elementi del loro patrimonio liturgico e spirituale, in
particolare la ricchezza dei riti e delle tradizioni liturgiche insieme ad ogni
altro aspetto della cultura anglicana, che fossero in sintonia con la fede
cattolica. Questi Ordinariati sono
equivalenti alle diocesi e possono essere costituiti nello stesso territorio di
altre diocesi.
Attualmente
esistono tre ordinariati:
Ordinariato
personale di Nostra Signora di Walsingham (Inghilterra, Galles e Scozia);
Ordinariato
personale della Cattedra di San Pietro (Stati Uniti e Canada);
Ordinariato personale di Nostra Signora della Croce del Sud (Australia
e Giappone).
La costituzione apostolica fu una risposta da parte della Santa Sede
alle richieste provenienti da diverse Chiese anglicane, in particolare della
Comunione anglicana tradizionale [Traditional Anglican Church (TAC)] e dalle
sezioni anglo-cattoliche della Comunione anglicana raccolte nell'organizzazione
“Forward in Faith”, e, all'interno della Chiesa cattolica, dagli anglicani già
entrati in comunione con la Chiesa Cattolica, ai quali già dal 1980 il papa
Giovanni Paolo II concesse la creazione, all'interno del territorio delle
diocesi degli Stati Uniti, di parrocchie in cui la liturgia sarebbe stata
celebrata in una forma approvata della tradizione anglicana e con il clero
composto da ex sacerdoti anglicani nuovamente ordinati nella Chiesa Cattolica.
Molti di questi ex anglicani avevano lasciato la Chiesa episcopale a
causa della concessione dell'ordinazione episcopale alle donne, della revisioni
della liturgia e dei cambiamenti nel suo insegnamento morale.
L’evento più importante che portò alla creazione degli Ordinariati
Personali fu la petizione inviata alla Santa Sede, nel mese di ottobre del
2007, da parte della Comunione Anglicana Tradizionale nella quale si chiedeva
la piena unione sacramentale con la Chiesa Cattolica Romana. La richiesta era a nome dell’intera
Comunione unita in tutto il mondo sotto un proprio primate, ma al di fuori della
comunione con la sede di Canterbury. Tutti i vescovi della Comunione, presente il
vescovo primate John Hepworth, firmarono sull’altare una dichiarazione in cui
si dichiarava di aderire totalmente alla dottrina espressa nel Catechismo della
Chiesa Cattolica, riconoscendo questo documento come la sola autentica e
completa espressione della fede cristiana.
Il 5 luglio 2008, il cardinale William Joseph Levada rispose a questa
richiesta formale di "unione delle strutture e sacramentale piena"
con la Chiesa cattolica affermando che la Congregazione per la dottrina della
fede avrebbe attentamente esaminato la richiesta proiettata verso la piena
unità.
La richiesta della TAC è stata pertanto la base per la decisione di
emettere la costituzione apostolica Anglicanorum coetibus il 9 novembre 2009,
insieme a norme integrative per gli ordinariati.
La promulgazione della Costituzione Apostolica venne preceduta il 20
ottobre 2009 da una conferenza stampa a Roma del cardinale William Joseph
Levada e dall'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams con l'arcivescovo di
Westminster Vincent Nichols, in una conferenza stampa simultanea a Londra, per
evidenziare che la decisione romana non era in alcun modo in contrasto con la
Comunione Anglicana.
La Costituzione permette ai fedeli già anglicani di entrare in piena
comunione con la Chiesa cattolica conservando elementi del patrimonio
spirituale e liturgico anglicano, permette l'ordinazione sacerdotale a chierici
sposati anglicani, ma nel caso di vescovi anglicani, se sposati, non possono ricevere
l’ordinazione episcopale. Tuttavia ai
vescovi anglicani entrati nella piena comunione con la Chiesa Cattolica, a
causa del dubbio sulla validità della loro ordinazione episcopale, pur non
potendo essere riordinati a causa dello stato matrimoniale, è concesso l’uso
delle insegne episcopali come mitria , pastorale, croce pettorale e stemma e possono
anche far parte delle Conferenze Episcopali, come è concesso ai vescovi emeriti. I
chierici ex anglicani che quasi sempre chiedono di continuare ad esercitare il
ministero nella Chiesa Cattolica, ricevono nuovamente l’ordinazione diaconale e
presbiterale, con grande umiltà anche se erano stati vescovi nella precedente
situazione canonica anglicana. I
sacerdoti passati all’anglicanesimo dopo essere stati ordinati nella Chiesa
Cattolica o quanti avessero delle situazioni matrimoniali irregolari non possono
esercitare il sacerdozio nell’ordinariato, ma sono stati accolti nella Chiesa
cattolica come laici. Il primate della
Comunione Anglicana Tradizionale, il vescovo John Hepworth che aveva
sollecitato e promosso l’unione, non poté essere accettato come sacerdote
perché era passato alla Chiesa Anglicana dopo essere stato precedentemente
ordinato sacerdote nella Chiesa Cattolica e perché aveva una situazione
matrimoniale irregolare essendo divorziato, rimase lungo tempo in attesa di
poter rientrare nella comunione cattolica anche a causa di ostacoli frapposti
da alcuni vescovi australiani, ma grazie and un indulto prima di morire fu
riaccolto in seno alla Chiesa e riammesso nell’ordine sacerdotale. E’ morto il
1 dicembre 2021. L'Ordinario può
essere sia un sacerdote che un vescovo. L’Ordinario, non vescovo, pur
non potendo ordinare diaconi e presbiteri, ha i poteri e privilegi propri dei
vescovi, può ammettere i candidati agli ordini sacri, conferire gli ordini
minori del lettorato e dell'accolitato, può utilizzare i simboli episcopali,
come mitra, pastorale, anello vescovile, croce pettorale, zucchetto talare
viola. L’Ordinario fa parte delle Conferenze Episcopali dei loro Paesi con
diritto di voto. Ogni ordinariato ha
un consiglio di governo composto da almeno sei sacerdoti che è presieduto
dall'ordinario, è dotato di un consiglio finanziario e di un consiglio
pastorale. Un ordinariato può anche istituire un proprio tribunale per cause
matrimoniali e di altro tipo . I
seminaristi dell'ordinariato dovranno essere preparati con gli altri
seminaristi cattolici, anche se l'ordinariato può stabilire una casa di
formazione propria per trasmettere meglio il patrimonio anglicano. Oggi, gli Ordinariati hanno anche proprie
comunità religiose maschili e femminili.
Dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Anglicanorum
coetibus, vari gruppi di anglicani inviarono a loro volta una petizione alla
Congregazione per la dottrina della fede per essere accettati negli
ordinariati. Il 3 marzo 2010, a Orlando,
in Florida, gli otto membri della Camera dei vescovi della Chiesa anglicana in
America votarono all'unanimità di entrare a far parte della Chiesa cattolica
insieme a 120 parrocchie e quattro diocesi.
Il 12 marzo 2010, la Chiesa anglicana cattolica del Canada chiese
formalmente l'erezione di un ordinariato in Canada. La Chiesa anglicana cattolica in Australia
e la sezione australiana di "Forward in Faith", chiesero
congiuntamente l'istituzione di un ordinariato nel loro paese. Stessa cosa fece la Chiesa dello Stretto di
Torres. Parte dei 17 chierici della Chiesa anglicana tradizionale nel Regno
Unito chiesero di essere accettati nell’ordinariato.
Impossibile raccontare qui la storia degli ordinariati in questi anni,
sarebbe un lavoro troppo vasto, voglio solo ricordare l’ultimo arrivo più
significativo nell’ 0rdinariato di Nostra Signora di Walsingham, lo scorso 30
ottobre 2021, il vescovo anglicano Michael Nazir-Ali, sposato, con due bambini
e Membro della Camera inglese dei Lord fin dal 1999, si è convertito al
cattolicesimo dichiarando che la sua Chiesa aveva perso il suo spirito ed è
stato ordinato sacerdote dal Cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di
Westminster.
L'appartenenza agli ordinariati, tuttavia, non è limitata esclusivamente
agli ex anglicani, in essi possono entrare anche cristiani provenienti da altre
Comunità protestanti, luterane, metodiste, ecc. o cattolici che hanno membri ex
anglicani nella loro famiglia.
La liturgia dei tre Ordinariati è caratterizzata dalla revisione dei
riti della tradizione anglicana con l’approvazione dalla Santa Sede per la
celebrazione dell'eucaristia e degli altri sacramenti, la liturgia delle ore e
le altre funzioni liturgiche. Il rito romano è sempre consentito per gli
ordinariati, mentre il messale ufficiale è stato adattato dal “Book of Divine
Worship” che le parrocchie americane, create per gli ex anglicani e
episcopaliani accolti nella Chiesa Cattolica, utilizzavano prima
dell'istituzione degli stessi Ordinariati.
Questo testo è ispirato oltre che da elementi del rito romano, in
particolare dal “rito di Sarum” che era il rito in uso in Inghilterra prima
della Riforma , ma anche da molti
elementi del Book of Common Prayer, libro fondamentale di culto della Comunione
Anglicana. Alla fine del 2013 venne
adottato anche un nuovo “Ordo Missae”.
Oggi l’Ordinario per l'Ordinariato personale di Nostra Signora di
Walsingham (in latino: Ordinariatus Dominae Nostrae Valsinghamensis in Anglia
et Cambria) è Mons. Keith Newton, ex
vescovo anglicano inglese, per l’ Ordinariato personale della Cattedra di San
Pietro (in latino: Ordinariatus Cathedrae Sancti Petri in Civitatibus
Foederatis Americae Septentrionalis) Ordinario è il vescovo Steven Joseph
Lopes, per Ordinariato personale di Nostra Signora della Croce del Sud (in
latino: Ordinariatus Dominae Nostrae Meridianae Crucis in Australia) Ordinario
è Mons. Carl Reid, ex vescovo anglicano canadese.
NOTA AGGIUNTIVA: Nostra Signora di Walsingham, da cui prende nome
l’Ordinariato Personale Anglicano inglese è un appellativo che cattolici e
numerosi anglicani attribuiscono alla Beata Vergine Maria. Il titolo deriva
dalla tradizione secondo cui la Vergine sarebbe apparsa in sogno ad una
nobildonna inglese, Richeldis de Faverches, nel 1061 nel villaggio di
Walsingham nel Norfolk, in Inghilterra.
La Vergine Maria avrebbe chiesto di edificare una copia della
"Santa Casa" di Nazareth che poi sarebbe stata traslata a Loreto. La
copia divenne un santuario e luogo di pellegrinaggio. Nei secoli successivi vennero in
pellegrinaggio vari re e lo stesso Enrico VIII che poi separò la Chiesa di
Inghilterra da Roma. Il santuario e i pellegrinaggi furono soppressi nel 1538
dallo stesso Enrico VIII, finché nel 1921, il sacerdote anglicano Alfred Hope
Patten, parroco di Great and Little Walsingham, volle ricostruire il santuario fra
il 1931 ed il 1938, compresa la replica della Santa Casa e la statua della
Vergine col Bambino, riproducendo l’immagine dal sigillo di un convento
agostiniano del 1153. Oggi il santuario
di Nostra Signora di Walsingham è il santuario nazionale mariano d’Inghilterra
e la Vergine di Walsingham è considerata la patrona della nazione ed è venerata sia dai cattolici che dagli
anglicani.
Enrico Pierosara